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Marina la scuola – Intervista a Antonella Milardi

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Marina la Scuola è un libro per bambini pubblicato da Officina Milena, scritto da Antonella Milardi e illustrato da Watteo, che parla dell’inquinamento dei mari. Per questo motivo noi di INTArt abbiamo deciso di tenere alcune copie di questo libro durante la mostra IN ALTO MARE!

Per l’occasione abbiamo rivolto alcune domande alla scrittrice Antonella:

Come è nata l’idea per il tuo libro “Marina la scuola”? C’è stata un’ispirazione particolare che ti ha spinto a scriverlo?
L’idea del libro “Marina la scuola” è nata guardando un documentario sulla progettazione delle fattorie verticali. Il documentario mostrava come le fattorie verticali possono essere utilizzate per coltivare piante e verdure in modo sostenibile e a basso impatto ambientale. Sono rimasta colpita dal potenziale delle fattorie verticali e ho iniziato a pensare a come questo concetto potesse essere utile per il futuro dei bambini e del nostro Pianeta. Questa idea è stata la scintilla che ha dato vita al libro “Marina la scuola”. Nel libro, la maestra Ondina insegna ai bambini l’importanza del rispetto dell’ambiente e del riciclo. Da grandi i bambini protagonisti del libro  costruiranno fattorie verticali e ricicleranno i rifiuti convertendoli in energia. Ho deciso di ambientare il racconto nel mare perché amo la natura e gli animali e sono particolarmente affascinata dall’ambiente dei fondali oceanici ma anche perché è il posto in cui è più visibile l’impatto ambientale dei nostri rifiuti: le isole di plastica esistono veramente, purtroppo.

Il tuo libro affronta temi importanti come l’ambiente e il riciclaggio. Qual è il messaggio principale che desideravi trasmettere ai giovani lettori attraverso questa storia?
Il messaggio principale che desideravo trasmettere ai giovani lettori attraverso la storia di Marina la scuola è che ognuno di noi può fare la differenza per l’ambiente. Anche i piccoli gesti, come riciclare e ridurre i rifiuti, possono avere un impatto positivo sul pianeta.

Puoi raccontarci di più sui personaggi principali del libro, Simone, Akihiro, Aryana e l’insegnante Ondina? Qual è stata la tua ispirazione per creare questi personaggi?
Simone è un bambino italiano, molto vivace e sensibile, sempre pronto ad aiutare gli altri.
Akihiro è un bambino giapponese, intelligente e curioso, sempre pronto ad imparare cose nuove. Akihiro è anche un po’ introverso, ma è molto gentile e amichevole.
Aryana è una bambina di origini africane che vive in Francia ed è molto coraggiosa e anche tanto chiacchierona.
Ondina è l’insegnante di Simone e dei suoi amici. È una sirena gentile e appassionata, che ama i bambini e il suo lavoro, infatti è molto determinata a trasmettere ai suoi studenti l’amore per l’ambiente e la sostenibilità.
La mia ispirazione per creare questi personaggi è stata la mia esperienza personale come genitore. Grazie a mio figlio, ho conosciuto molti bambini diversi, con caratteri e personalità uniche. Ho cercato di catturare queste diversità nei personaggi del libro, in modo che ogni bambino possa identificarsi con almeno uno di loro.
Simone è ispirato proprio a mio figlio, che si chiama Simone e che vuole sempre giocare quando invece è ora di andare a dormire.
Akihiro e Aryana provengono da parti diverse del mondo, perché Marina la scuola è una scuola inclusiva in cui tutti parlano la stessa lingua.
Ondina è ispirata alle insegnanti che ho incontrato nelle scuole. Sono insegnanti appassionate del loro lavoro e che credono nell’importanza di educare i bambini a prendersi cura dell’ambiente.

Come hai affrontato la sfida di rendere temi complessi come l’inquinamento e il riciclaggio accessibili ai giovani lettori?
Per coinvolgere i giovani lettori ho inventato un’avventura magica e coinvolgente, piena di divertimento. Il modo migliore per imparare è attraverso il gioco, che appassiona i bambini e li aiuta a concentrarsi. Stimolare la fantasia e l’interesse dei bambini è appassionante anche per me, io per prima mi diverto e mi immagino come protagonista dei miei racconti. Anche le bellissime illustrazioni di Watteo Art aiutano i bambini a visualizzare i concetti. Le immagini possono essere un modo efficace per catturare l’attenzione dei bambini e aiutarli a comprendere le idee complesse e a memorizzarle. Adoro la parte finale con i tutorial per riciclare la plastica: sono oggetti facili da realizzare, utili e carini, con mio figlio ci siamo divertiti molto a realizzarli tutti.

Infine, c’è un messaggio o una lezione chiave che vorresti che i lettori portassero con sé dopo aver letto “Marina la scuola”?
Spero che la storia di Marina possa ispirare i lettori a pensare al proprio impatto sull’ambiente e che sappiano che anche piccoli passi quotidiani possono fare la differenza.

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