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La nostra esperienza durante la mostra “Nacqui per vivere, vissi per morire” di Luigino Ostet

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INTArt ha curato l’allestimento e ha tenuto aperta la mostra personale di Luigino Ostet “Nacqui per vivere, vissi per morire” organizzata dall’Associazione Contrada Granda.
La mostra si è tenuta alla Galleria del 900 del Palazzo Sarcinelli di Conegliano dal 3 al 25 febbraio 2024.

Durante questo periodo, numerose persone hanno avuto l’opportunità di visitare la personale di Luigino Ostet, tra cui molti che lo avevano conosciuto personalmente quando era ancora in vita.
Tra i visitatori, un notevole numero erano ex colleghi di lavoro di Luigino, e ciascuno di loro ha riferito di possedere almeno un dipinto dell’artista, sia acquistato che ricevuto in regalo direttamente da lui. Addirittura, i figli degli ex colleghi hanno conservato vivi i ricordi di Luigino attraverso i racconti dei genitori, mantenendo ancora oggi un legame con l’artista.

Durante la visita alla mostra, un compagno di calcio di Luigino si è soffermato sulla foto della squadra all’ingresso, pronunciando ad alta voce e con un sorriso tutti i nomi dei membri. Un altro incontro significativo è stato con un amico d’infanzia di Luigino, il quale ha rivelato l’esistenza di un fratellastro, una fonte di sofferenza per l’artista. Tra gli amici figurava anche una signora che frequentemente acquistava colori per Luigino e che conserva numerosi suoi dipinti su cartoncino a casa propria.

Molti visitatori hanno condiviso ricordi di Luigino, evidenziando il suo affetto speciale per la sua cagnolina. Rino, proprietario del Caffè Teatro e organizzatore di Pittori in Contrada, ha ricordato i periodi in cui Luigino Ostet ha partecipato a Pittori in Contrada, senza trascurare di sottolineare il carattere a tratti difficile dell’artista. Tuttavia, chi lo ha conosciuto ha unanimemente sottolineato che dietro a questa apparente burbera disposizione si celava un animo gentile e buono, come se quella fosse solo una corazza ereditata da un’infanzia difficile.

Anche coloro che casualmente sono capitati alla mostra, cosa che accade quando ci sono altre esposizioni contemporanee nelle sale del Palazzo Sarcinelli, sono stati notevolmente colpiti dalla tecnica e dalla capacità comunicativa di Ostet. È emerso che tutti hanno compreso appieno l’animo di Luigino e il messaggio che intendeva trasmettere attraverso le sue opere.

In termini di affluenza, l’esperienza di INTArt con le mostre nella Galleria del 900 ha visto “Nacqui per vivere, vissi per morire” primeggiare con un totale di 1.025 visite registrate dal contapersone di Matteo (questo numero esclude le circa 150 persone presenti all’inaugurazione).

Alla luce di questi dati, dalla quantità e dalla qualità delle opere che questa mostra propone e anche per l’interesse all’acquisto che le persone hanno manifestato (durante l’esposizione sono stati venduti 6 dipinti) noi dell’Associazione INTArt ci auguriamo che “Nacqui per vivere, vissi per morire” possa diventare una mostra itinerante, accolta da altri comuni, con lo scopo di far conoscere l’arte di Luigino Ostet a quante più persone possibili.

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